Ieri sera al consiglio parrocchiale è stato presentato il prossimo nuovo parroco don Ippolito, che a pelle mi ha fatto un'ottima impressione, dimostrando la capacità di ascoltare, di fare una sintesi appropriata, di essere sorridente e disponibile. Il tempo di conoscerlo, e di consolidare o meno questa prima impressione.
Per quello che riguarda i componenti del consiglio, presenti, ho trovata eccessiva, a dir poco, la presentazione personale di ognuno, rifacendosi anche a 30, 40 anni fa.
Secondo me, sarà la conoscenza personale, nel tempo, che potrà far affiorare la vita pregressa di ognuno, l'importante sarebbe stato parlare della situazione attuale e dei compiti che svolgiamo, ma per questa occasione, a mio parere persa,pazienza.
Dovendo poi iniziare un percorso con una nuova guida, riterrei indispensabile un cambiamento da subito: che il verbale delle riunioni del consiglio parrocchiale venga trasmesso ai presenti e agli assenti dello stesso, in forma cartacea, per mail, ma non con il passa parola, che è sempre riduttivo e in ottica personale.
In tempi passati, all'inizio della riunione del consiglio, veniva letto il verbale della riunione precedente; almeno questo potremmo farlo, se non abbiamo il tempo di inviare e-mail come detto sopra, e questa forma minimale, mi sembra dettata da criteri di trasparenza e di conoscenza per tutti.
La parrocchia, che io faccia parte o no del consiglio, è la mia famiglia e per questo mi adopererò al meglio al servizio degli altri, nel mio modo sincero e critico, ma sempre rispettoso, come ho sempre fatto in tutti questi anni.
Don Ippolito mi ispira fiducia e pur non " conoscendolo", confido che lo Spirito Santo aiuti lui e me nell'instaurare un buon DIALOGO, che è la cosa mancatami di più, in questi ultimi tempi.
Auguri a tutti di buon lavoro, legati dall' Amore di Dio Padre.